13 e 14 ottobre Longiano (FC)

TULLIO DE PISCOPO
dal jazz al blues con…
…andamento lento
musicisti del territorio con la
3MONTI BAND

Il 13 e il 14 Ottobre arriva al Teatro Petrella di Longiano il Balamondo, il l’epicentro del ballo globale, il festival che fa incontrare Liscio con le musiche del mondo.

11 OTTOBRE 12 OTTOBRE

Giovedì 13 ottobre

Giovedì 13 Ottobre protagonista sarà la musica popolare con la 3MONTI BAND Nata nel 1996, la 3Monti Band è il gruppo musicale più rappresentativo dell’associazione di promozione sociale Corpo Bandistico dei Tre Monti. Nata nel 1996, la 3Monti Band è il gruppo musicale più rappresentativo dell’associazione di promozione sociale Corpo Bandistico dei Tre Monti. L’associazione non ha fini di lucro, persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale ed ha lo scopo di diffondere la cultura ed il piacere della musica nella popolazione, attraverso attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale. In particolare, l’associazione promuove la conoscenza della musica e degli strumenti musicali attraverso la propria Scuola di Musica ed è fautrice di un approccio inclusivo alla musica: ritiene cioè che tutti possano suonare, e che anche i dilettanti debbano essere incoraggiati a fare musica in gruppo e dal vivo. La 3Monti Band, diretta da Alessandro Fattori, è una formazione di musicisti dilettanti di ogni età, con il supporto di alcuni professionisti e maestri della Scuola di Musica della Tre Monti, che si esibisce esclusivamente dal vivo. La 3MONTI BAND in jam-session e la Mirko Casadei POPular Folk Orchestra daranno vita a un omaggio musicale a Raoul Casadei interpretando insieme alcuni dei più importanti successi del Re del Liscio.

Venerdì 14 ottobre

Venerdì 14 andrà in scena il gran finale con un iconico personaggio della musica Italiana, Tullio De Piscopo. Proviamo ad immaginare quanti Artisti ha incontrato e quanti spartiti musicali sono passati nelle sue mani: ad incominciare dalle magiche note di Libertango con Astor Piazzolla con il quale ha realizzato ben 11 LP percorrendo tutta la storia del grande Maestro, al sound mediterraneo che Tullio, alla sua maniera inimitabile, ha trasferito nella musica di Pino Daniele, alle intramontabili notti jazzistiche da Umbria Jazz ai Festivals d’oltreoceano assieme ai Grandi del Jazz come Gerry Mulligan, Woody Shaw, John Lewis, Bob James, Chet Baker, Slide Hampton, Eumir Deodato, Quincy Jones, Scott Hamilton, Kay Winding, Lester Bowie, Dave Samuels, Bob Berg, Don Costa e Wayne Shorter, alle coinvolgenti Jam Sessions assieme a Dado Moroni, Emanuele Cisi, Rosario Bonaccorso, Max Roach, Billy Cobham, Famadou Don Moye, Alfonso Johnson, Chester Thompson. Ascolteremo brani per sola batteria, gli storici assoli di Tullio come Drum Conversation dedicato sempre al suo fratello in Blues Pino Daniele ascolteremo brani tratti dai Pionieri del Blues, inoltre intramontabili pagine musicali di standard jazzistici. Poi Tullio ci regalerà qualche perla di grande successo dal suo repertorio pop e l’atmosfera dei caldi suoni del Mediterraneo e dei vicoli di Napoli come Stop Bajon, Pummarola Blues ed Andamento lento. Tutto questo in una grande positività e passione mediterranea. Non mancherà un momento di intensa contaminazione tra il sound mediterraneo di Tullio De Piscopo e i sapori romagnoli di Mirko Casadei e la sua band. I due artisti daranno vita a una jam-session che coinvolgerà il pubblico del Petrella

LA LOCATION

Teatro Petrella di Longiano

A metà dell’800 il vecchio teatro cittadino, posto all’interno del borgo antico, risultava ormai inadatto a far fronte all’amore dei longianesi per gli spettacoli, e alle accresciute esigenze culturali della borghesia cittadina. Un primo progetto per un nuovo edificio, presentato nel 1850 da Biagio Abbati di Savignano sul Rubicone, venne accantonato per l’eccessiva dispendiosità. Si giunse, infine, al 1864, allorché Giulio Turchi, ingegnere comunale e figlio del sindaco Pietro, presentò un progetto per un piccolo teatro più ridotto, posto nell’area dell’ex convento di S. Girolamo; i lavori, tra mille difficoltà economiche, ebbero termine nel 1870. Nel luglio di quell’anno avvenne la solenne inaugurazione, in occasione della quale il compositore Errico Petrella, a cui venne dedicato il nuovo teatro, diresse la sua opera I Promessi Sposi.

Adibito per diverso tempo anche a sala cinematografica (a partire dal 1905), il teatro vide il tetto e parte del soffitto della platea danneggiati da una bomba, nel corso dell’ultimo conflitto mondiale.

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