Con Tullio De Piscopo, Modena City Ramblers, Alberto Bertoli e, ogni sera, la Mirko Casadei Big Band
Batterista e cantante che ha fatto la storia del jazz italiano, portandolo anche sulle piste da ballo internazionali, con brani come Stop Bajon’, ballati nei club più alla moda di Ibiza e di Miami dai giovanissimi e apprezzati al tempo stesso dai cultori del jazz. Il brano del quale ricorre il quarantennale, venne registrato nel 1984 a Formia negli studi Bagaria di Pino Daniele assieme ad un incredibile mix di musicisti, Don Cherry, grande jazzista, al ‘Pocket Trumpet’ e alla chitarra africana Dussun’guni, Famadou Don Moye per decenni colonna ritmica dell’Art Ensemble of Chicago, Margherita Ricciardelli vocalist e poi gli indimenticabili Rino Zurzolo al basso e Joe Amoruso alle tastiere, laritmica possente di Pino Daniele alla chitarra e il sound magico di Tullio De Piscopo alla batteria, voce e percussioni.
il gruppo per eccellenza del Combat Folk italiano, amatissimi all’estero, dove sono sempre impegnati in lunghissime tournee e dove hanno avuto l’onore di essere ospiti del WOMAD, il prestigioso festival di world music ideato da Peter Gabriel. A Balamondo presenteranno alcuni brani del nuovo disco di prossima uscita. Ad aprire la serata ci sarà la Banda Città di Rimini
cantautore rock di Sassuolo, figlio di Pierangelo, del quale ha raccolto l’eredità artistica. Due musical come interprete, tre album e la direzione artistica del Premio Pierangelo Bertoli, dedicato al padre.
Nelle colline tra Faenza e Forlì la Torre di Oriolo va da guardia al piccolo nucleo abitato di Oriolo dei Fichi e a tutti i vigneti del territorio circostante.
La torre a pianta esagonale, che risale al 1474-1476, anno di ristrutturazione del fortilizio ad opera dei Manfredi, signori di Faenza, ha una terrazza panoramica visitabile a cui si accede con una scala a chiocciola e dalla quale vedere il paesaggio a 360 gradi!
Oggi la torre di Oriolo è un “territorio in fermento” gestito dall’Associazione “Torre di Oriolo” un gruppo di produttori agricoli e ristoratori, artigiani, e commercianti del distretto Aureolano.
Ciò che li unisce, oltre all’amicizia e alla vicinanza, è il desiderio di valorizzare il patrimonio storico, naturalistico e culturale, per questo ancora oggi la Torre ne è la sede!
Ancora oggi, la Torre ne è la sede ufficiale. Ogni anno vengono organizzato eventi, visite guidate, rievocazioni storiche e feste tradizionali.
La Torre rivive con appuntamenti fissi per ogni stagione, senza mai dimenticare le eccellenze dei prodotti tipici, i piatti tradizionali e il vino grande protagonista!
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